Afasia
disturbo del linguaggio che può essere caratterizzato da un’alterazione della comprensione o dell’espressione delle parole o degli equivalenti non verbali delle parole. Deriva da un alterato funzionamento dei centri del linguaggio nella corteccia cerebrale e nei nuclei della base o delle vie di connessione a livello della sostanza bianca. La diagnosi è clinica, comprendendo spesso un esame neuropsicologico e un esame neuroradiologico (TC, RM) al fine di identificarne la causa.
Learn MoreDisartria
Il termine disartria indica disordini del linguaggio (eloquio) dovuti ad un mancato controllo dei muscoli che permettono di realizzarne la sua articolazione, ossia la capacità dell’individuo di produrre suoni articolati (fonemi). La disartria quindi è un disturbo che interessa principalmente l’esecuzione del movimento. Esistono varie tipologie di disartria che vengono classificate in base alla sede della lesione: disartria flaccida, spastica, atassica, ipocinetica, ipercinetica e mista.
Learn MoreDisagio emotivo e sofferenza psichica
Ognuno di noi nell’arco della vita può trovarsi in situazioni di difficoltà, disagio e sofferenza non riuscendo a fronteggiare da solo questi momenti di malessere. Nella vita può capitare di attraversare momenti di ansia o di lamentare disturbi come gastriti, psoriasi, ulcera, colite, e dolori vari, o di dover affrontare situazioni difficili dal punto di vista lavorativo o relazionale con lo stesso sesso o con l’altro, sperimentare fasi di tristezza acuta in seguito a lutti e separazioni.
A volte ci si sente soli e non si sa con chi parlarne. Una semplice chiacchierata con gli amici o con il compagno/a potrebbe non bastare e in questo caso una strada potrebbe essere quella di rivolgersi allo psicologo come figura professionale in grado di accogliere il malessere e promuovere il cambiamento al fine di migliorare il benessere quotidiano e la qualità di vita.
Balbuzie negli adulti
Disturbo della fluenza verbale, caratterizzato da alterazioni del ritmo della parola, dette disfluenze, in cui il linguaggio diventa meno fluente e difficoltoso a causa di arresti, ripetizioni e/o prolungamenti involontari di suoni, sillabe, parole o frasi, con frequenti pause.
Learn MoreDisturbi specifici dell’apprendimento
Sono tante le domande e i pensieri che nascono quando i bambini o i ragazzi hanno delle difficoltà dal punto di vista scolastico e soprattutto nasce spontaneo il dubbio che ci possa essere un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA). I primi campanelli di allarme si riscontrano all’ingresso della scuola primaria, quando i bambini e le bambine hanno difficoltà nell’apprendimento della lettura e scrittura. Di fronte a tali difficoltà è utile monitorare e confrontarsi con gli insegnanti sull’opportunità di un approfondimento diagnostico. Se le difficoltà persistono è comunque utile fare un accertamento entro la terza classe della scuola primaria.
Il DSA è un disturbo che dipende dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo. Non sono causati né da un deficit di intelligenza, né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali.
Si suddividono in:
- Dislessia che ostacola la capacità di rendere automatica la corrispondenza grafema-fonema (decodifica). Ѐ caratterizzata da deficit nella velocità e nell’accuratezza della lettura.
- Disortografia, un disturbo della scrittura dovuto a deficit nei processi di cifratura che compromettono la correttezza delle abilità e si manifesta con errori ortografici.
- Disgrafia, un disturbo della scrittura di natura motoria, dovuto a un deficit nei processi di realizzazione grafica (grafia).
- Discalculia, un disturbo specifico delle abilità nell’ambito della matematica. Si distinguono due profili: deficit nelle componenti di cognizione numerica (per esempio definizione della quantità, calcolo mentale) e deficit relativo alle procedure esecutive e al calcolo (per esempio procedure esecutive).
Disturbo della comprensione del testo, una difficoltà di lettura che non riguarda la capacità di decifrare un testo, ma l’abilità di coglierne efficacemente il significato.
Learn MoreADHD e difficoltà attentive
Esiste un continuum tra vivacità, difficoltà attentive e disturbo da Deficit di Attenzione/iperattività. L’ ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder) è un disturbo evolutivo dell’autocontrollo che si manifesta con difficoltà di attenzione e concentrazione, di controllo degli impulsi e del livello di attività. I genitori e gli insegnanti notano che il livello di attivazione motoria e/o di disattenzione compromette il funzionamento scolastico e sociale del bambino. Gli obiettivi del trattamento, neuro e psicomotorio e cognitivo-comportamentale, riguarderanno la modificabilità del comportamento, favorendo l’emergere di comportamenti adattivi rispetto a quelli problematici o ripetitivi. Si proporranno attività per il potenziamento di capacità quali problem solving, pianificazione, auto-regolazione del comportamento in parallelo con il sentimento di competenza per arrivare all’autonomia del bambino. L’intervento sarà integrato con incontri di parent training individuali e di gruppo con i genitori e colloqui periodici con gli insegnanti in quanto un ruolo importante viene svolto dai genitori e dagli insegnanti, come importanti mediatori, che creano intorno al bambino un ambiente modificante, che rinforzi i comportamenti funzionali.
Learn MoreRitardo psicomotorio
Il termine Ritardo Psicomotorio, o meglio Ritardo Globale di Sviluppo (DSM-V), è riferito a bambini troppo piccoli per essere sottoposti ad una valutazione specifica ma che presentano un ritardo nella normale linea di sviluppo. In base alla tipologia del Ritardo Psicomotorio, l’intervento riabilitativo parte dall’attività spontanea del bambino inducendo a mano a mano delle modificazioni e facilitazioni verbali e posturali. Inoltre il lavoro viene incentrato anche sull’attenzione condivisa, sullo sviluppo del linguaggio e sulla comunicazione, sulla coordinazione oculo-manuale, sulla motricità globale e sulle competenze di rappresentazione e simbolizzazione. Tutti questi aspetti vengono stimolati e migliorati con un approccio globale attraverso l’organizzazione di una cornice di gioco.